Sempre più europei con problemi di udito indossano almeno un apparecchio acustico. In aumento sono anche quelli che utilizzano apparecchi acustici da entrambi i lati.
La percentuale di coloro che utilizzano due apparecchi acustici è in constante aumento.
Questi è il risultato di uno studio EuroTrak che ha preso in considerazione europei con perdita di udito nel 2009, 2012 e 2015. Gli studi sono stati effettuati in Germania, Regno Unito e Francia.
La percentuale di coloro che hanno una perdita uditiva e che fanno uso di apparecchi acustici è passata dal 33% del 2009 al 37% nel 2015.
Nello stesso periodo, la percentuale è passata dal 55% al 69%, considerando solo coloro che utilizzano due apparecchi acustici.
Di pari passo col numero di apparecchi acustici, è anche aumentata la soddisfazione delle persone con perdita di udito.
Un numero sempre maggiore è soddisfatto del proprio apparecchio acustico. Anche nelle situazioni sonore più difficili, come al telefono e con rumori di fondo.
I portatori di apparecchi acustici sono molto contenti dei nuovi design degli stessi e si sentono molto meno in imbarazzo rispetto a qualche anno fa.
Sembra proprio che le barriere psicologiche stiano crollando.
Sarebbe interessante trovare sondaggi che riguardano i cittadini italiani.
La vita migliora quando si utilizzano apparecchi acustici:
«Siamo estremamente felici che ancora più persone con perdita di udito utilizzino apparecchi acustici. Innumerevoli studi nel corso degli anni hanno dimostrato che è possibile ottenere una migliore qualità della vita, quando si prendono misure contro la perdita di udito. Gli ultimi studi scientifici hanno anche dimostrato che è possibile vivere più a lungo se si utilizzano apparecchi acustici e che l’uso di apparecchi acustici limita il declino cognitivo causato dalla perdita di udito “, dice il segretario generale Kim Ruberg, di hear-it AISBL, aggiungendo: “Sono anche contento che sempre meno persone siano in imbarazzo a portare le protesi acustiche. Non c’è nulla per cui essere imbarazzati“,
In tutto hanno partecipato allo studio circa 135.000 persone tra Germania, Regno Unito e Francia.
Fonte: EuroTrak 2009, 2012 e 2015. www.ehima.com