14 Gen 2018
Studi realizzati con topi indicano che piccole dosi di antibiotici possono proteggere l’udito. Questi effetti sono stati tuttavia osservati solo nei topi infatti alcuni antibiotici possono in alcune situazioni causare la perdita dell’udito nell’uomo. I risultati dei test con i topi, che indicano il contrario, sono quindi molto sorprendenti. Lo studio
27 Nov 2017
L’uso esteso di dispositivi portatili potrebbe essere dannoso per la salute. I telefoni cellulari sono molto diffusi come mezzo di comunicazione. Gran parte della popolazione ha un dispositivo portatile e lo usa regolarmente, compresi i bambini. Un team di ricercatori danesi e americani ha condotto un’analisi e scoperto che esiste
20 Nov 2017
La perdita dell’udito anche solo di un orecchio danneggia la capacità di comprendere e di usare il linguaggio. Uno studio della Scuola di Medicina dell’Università di Washington a St. Louis afferma che quando i bambini iniziano la scuola, uno su 20 ha già una certa perdita dell’udito da un orecchio. La perdita
28 Mar 2015
Widex Baby è un apparecchio acustico progettato in modo specifico per i bambini. Disponibile nella sola versione RITE, presenta solamente un livello di prestazione: Baby440, che possiede tutte le caratteristiche tecnologiche studiate appositamente per renderlo “durevole” nel tempo.
16 Mar 2015
I danni all’udito subìti dai bambini e dai giovani sono purtroppo in aumento. La tendenza è talmente allarmante che il ministro tedesco della sanità ha pubblicato qualche anno fa un avviso a tutti i giovani sui rischi dovuti al troppo rumore. Un giovane su quattro soffre di danni all’udito. Le
2 Mar 2015
E’ ormai appurato che il rumore può provocare danni, anche irreparabili all’udito. Questi danni diventano ancora più importanti quando a subirli sono i bambini. Ma che portata ha il problema nella popolazione pediatrica? Quanti sarebbero i bambini a rischio? Un sondaggio americano di qualche anno fa prova a dare qualche
1 Feb 2015
L’ipoacusia nei bambini e negli adolescenti è connessa a disordini psico-patologici? Un recente articolo, che racchiude molti studi relativi al problema, cerca di rispondere a questa importante domanda. Potete trovare l’abstract dello studio cliccando qui.