La difficoltà di apprendimento può avere numerose cause. Oltre ai problemi comportamentali, neurologici o psicologici, devono essere sempre tenuti in considerazione i problemi di udito e la ipoacusia.
Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Healthcare Assistants, almeno il 40% delle persone, bambini e giovani, con difficoltà di apprendimento nel Regno Unito soffrono di perdita dell’udito. Purtroppo il problema è sottovalutato e solo in pochi si rivolgono al proprio medico per cercare di risolverlo.
Lo studio si concentra sulle barriere che i soggetti con difficoltà di apprendimento, quasi tutti giovani, incontrano. Una di queste barriere è una perdita uditiva che gli stessi pazienti non sanno di avere!
L’attenzione dei pazienti e molto spesso dei medici è infatti attirata da altre problematiche: sociali, neuro-psichiatriche, psicologiche. Gli loro operatori sanitari non prestano attenzione ad una “semplice” perdita di udito.
Lynzee McShea, autrice dello studio e Senior Scientist della Clinica audiologica del Sunderland Royal Hospital nel Regno Unito, afferma che gli operatori sanitari si basano molto su quello che viene riportato dai genitori, dalla famiglia e dagli insegnanti di sostegno per identificare i problemi di udito. Il problema è che queste persone spesso non riescono ad accorgersi del problema e non hanno le competenze per la gestione di esso.
McShea sottolinea l’importanza di educare famiglie e operatori di sostegno al fine di rilevare i problemi di udito.
Questo problema può essere affrontato e risolto facilmente se individuato. Una forte evidenza scientifica dimostra che i soggetti con difficoltà di apprendimento migliorano le prestazioni scolastiche e lavorative indossando gli apparecchi acustici.
Fonte: www.news-medical.net