In questo articolo cercheremo di chiarire come ottenere un contributo Asl per l’acquisto di apparecchi acustici, chi ne ha diritto e spiegheremo i vari passi da seguire.
Bene è ricordare che il contributo può essere a copertura parziale o totale, in base all’apparecchio scelto insieme all’audioprotesista di fiducia.
Generalmente il contributo Asl riesce a coprire totalmente solo apparecchi di fascia bassa, che offrono limitate possibilità di regolazione.
Chi ha diritto al contributo Asl?
Alcune categorie di persone hanno diritto a richiedere un contributo per l’acquisto di un apparecchi acustico. Per rientrare in queste categorie bisogna, in alcuni casi, fare domanda apposita, negli altri vi si rientra di diritto.
- Gli invalidi civili cui è stata riconosciuta l’ipoacusia tra le cause invalidanti e una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo;
- Gli invalidi del lavoro con rimborso a carico dell’INAIL;
- I minori ipoacusici indipendentemente dal grado di ipoacusia;
- Gli invalidi di guerra e di servizio;
- Gli invalidi civili non in età lavorativa in cui con la sommatoria delle patologie, tra cui viene compresa l’ipoacusia, risulta una invalidità superiore al 33,3%;
- I ricoverati in strutture sanitarie accreditate, sia pubbliche che private;
- Gli invalidi al 100% che necessitano un apparecchio acustico. Qualora non sia già stata riconosciuta l’ipoacusia come causa invalidante, questa deve essere inserita tra le cause di invalidità.
Come ottenere il contributo Asl?
- Controllo dell’udito
Il primo step è quello di recarsi presso un centro acustico, per un esame audiometrico che valuterà la perdita uditiva per ciascun orecchio. In base alla perdita uditiva, più o meno grave, viene definito il grado di invalidità. - Impegnativa del medico di famiglia (MMG)
Poi ci si deve rivolgere al medico di famiglia per procurarsi un’impegnativa per una visita specialistica con un medico otorinolaringoiatra o audiologo. - Visita otorinolaringoiatrica o audiologica
Verrà effettuata una visita specialistica approfondita. Se la necessità degli apparecchi acustici viene confermata, il medico prescriverà gli apparecchi. La prescrizione dello specialista è necessaria per il contributo Asl. La visita deve essere eseguita in una struttura pubblica o convenzionata. - Scelta dell’apparecchio acustico
Il paziente si può poi recare nel centro acustico prescelto. L’audioprotesista consiglia al paziente l’apparecchio acustico più adatto. Il paziente potrà scegliere una soluzione totalmente a carico del SSN oppure una più moderna, avanzata ed esteticamente più soddisfacente per la quale deve aggiungere la differenza di costo. L’audioprotesista rilascia un preventivo di spesa e un documento con le caratteristiche tecniche dell’apparecchio che ne certifichino la congruenza con la prescrizione medica. - Autorizzazione alla fornitura dell’apparecchio acustico
Tutta la seguente documentazione va inoltrata all’Ufficio Protesi e Ausili dell’ASL territorialmente competente. L’ufficio dovrà rispondere entro 20 giorni dalla domanda. In caso di mancata risposta della ASL, dopo 20 giorni, l’autorizzazione si intende concessa:- fotocopia del certificato di invalidità;
- prescrizione dell’apparecchio acustico con esame audiometrico in originale;
- preventivo compilato dall’audioprotesista del centro acustico;
- fotocopia della tessera sanitaria;
- certificato di residenza (o autocertificazione).
- Applicazione dell’apparecchio acustico
A questo punto, ottenuta l’autorizzazione dall’ASL, il paziente si reca presso il centro acustico dove ha scelto l’apparecchio e con l’aiuto dell’audioprotesista procede all’applicazione e alle regolazioni necessarie per adattare l’apparecchio acustico alle proprie esigenze. - Fase di collaudo
Il collaudo, che altro non è che una visita entro 20 giorni dall’applicazione con lo specialista otorinolaringoiatra o audiologo che ha prescritto l’apparecchio per effettuare il controllo della corretta protesizzazione e congruenza clinica.
Spetta poi alle Asl decidere se concedere o meno il rinnovo allo scadere dei 5 anni.
La concessione del rinnovo può essere anticipata in casi particolari (variazione clinica del paziente, smarrimento o rottura dell’apparecchio) e una sola volta per paziente, dopo certificazione di laboratorio.