Sia gli apparecchi acustici convenzionali che gli impianti acustici cocleari rinforzano e potenziano il suono. Nonostante questo esistono chiaramente notevoli differenze tra di loro. Proviamo a metterli a confronto.
- La prima grossa differenza è, naturalmente, l’operazione chirurgica. L’impianto cocleare (IC) necessita di un intervento, mentre gli apparecchi acustici (AA) no.
- Gli apparecchi acustici possono essere, quindi, tolti al bisogno. L’impianto cocleare viene tolto solo chirurgicamente.
- Gli apparecchi acustici rafforzano le onde sonore. L’impianto cocleare modifica le onde sonore rafforzate in vibrazioni.
- Negli apparecchi acustici il suono viene trasmesso attraverso il condotto uditivo al timpano. Nell’impianto acustico il suono è trasmesso alla catena ossiculare, cioè gli ossicini dell’orecchio, o direttamente alla coclea.
- Gli apparecchi acustici non possono aggirare i problemi dell’orecchio medio. Le perdite di trasmissione dell’orecchio medio possono essere invece aggirate con l’impianto cocleare.
- La chiocciola degli apparecchi acustici viene inserita nel condotto uditivo e può a volte essere fastidiosa o causare piccole irritazioni dell’orecchio. Inoltre la chiocciola blocca in parte il condotto e può dare un effetto di occlusione. Nell’impianto cocleare il condotto rimane libero senza effetto di occlusione.
- Negli apparecchi acustici c’è il rischio di fischi. Questo dipende dal fatto che una parte del suono rinforzato può uscire dal condotto uditivo e rientrare nel microfono stesso; da questo il fischio. Più alto è il rinforzo sonoro, più alta è la possibilità di rientri e fischi. Anche negli impianti cocleari c’è la possibilità di fischi e rientri, ma è molto più bassa perché con il processore del suono esterno la distanza tra il microfono e l’attuatore interno è maggiore.
- Gli apparecchi acustici hanno un limite di aumento di potenza del suono, con un maggiore rischio di suoni distorti e innaturali. Negli impianti cocleari la potenza può essere aumentata notevolmente senza rischi di suoni distorti e una sensazione piena e naturale.
- Questo limite diventa ancor più rilevante negli apparecchi acustici per i toni ad alta frequenza, portando a interferenze con il parlato. Negli impianti acustici i toni ad alta frequenza possono essere molto aumentati con un buon risultato sul parlato.